Controllo efficienza energetica impianti termici | Condizionatori e caldaie

Il controllo di efficienza energetica degli impianti termici è una verifica che permette di individuare per tempo eventuali anomalie di condizionatori e caldaie con il fine di evitare lo spreco di energia, scopri di più… Gli impianti di riscaldamento, raffreddamento e di produzione di acqua calda sanitaria rappresentano circa l’80% dell’energia totale consumata da un’abitazione. Una precisa regolazione e una corretta manutenzione degli impianti termici consentono di ridurre sensibilmente i consumi, riducendo l’importo delle bollette. Impianti sicuri, inoltre, causano un minor inquinamento, proprio per questo motivo, nel nostro Paese esiste una normativa riguardante il controllo e la manutenzione degli impianti termici. In particolare, oggi vi parleremo del controllo di efficienza energetica degli impianti termini, una verifica che permette di individuare per tempo eventuali anomalie di condizionatori e caldaie con il fine di evitare lo spreco di energia. Ma partiamo dall’inizio… cosa rientra nella categoria degli impianti termici?

Cosa si intende con impianto termico?

L’impianto termico è impianto tecnologico destinato ai servizi di climatizzazione invernale o estiva degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, inclusi eventuali sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolarizzazione e controllo. In particolare, è possibile catalogare tra gli impianti termici: a) Tutti gli impianti di riscaldamento dotati di caldaie a gas, a metano, a gasolio, a biomassa, a pellet b) Tutte le stufe, i caminetti e quegli apparecchi ad energia radiante installati in modo fisso sono quando la somma delle potenze del focolare di tutte le unità di ciascun immobile è superiore a 5kW c) Impianti di climatizzazione estiva con climatizzatori e condizionatori d’aria d) Impianti alimentati da teleriscaldamento e/o sistemi e apparecchi cogenerativi

Come funziona il controllo di efficienza energetica?

Durante un controllo di efficienza energetica vengono effettuati controlli riguardanti l’analisi della combustione, il sistema di generazione dell’aria, la verifica della presenza e della funzionalità dei sistemi di regolazione della temperatura e dei sistemi di trattamento dell’acqua, ove previsti. La ditta verificatrice degli obblighi di efficienza energetica si preoccupa inoltre di controllare i parametri di termoregolazione dell’impianto di climatizzazione, al fine di rispettare i criteri dichiarati dalla ditta costruttrice.

Quando effettuare i controlli di efficienza energetica?

I controlli di efficienza energetica vanno effettuati: a) all’atto della prima messa in esercizio dell’impianto, a cura dell’installatore; b) nel caso di sostituzione degli apparecchi del sottosistema di generazione, come per esempio il generatore di calore; c) nel caso di interventi che non rientrino tra quelli periodici, ma tali da poter modificare l’efficienza energetica.

Frequenza controllo efficienza energetica

La frequenza e periodicità dei controlli della caldaia variano tra 1 anno e 4 anni, in base alla tipologia di alimentazione e dalla potenza del generatore a fiamma. Per quanto riguarda, invece, l’impianto di climatizzazione e condizionamento la periodicità e la frequenza obbligatoria del controllo varia dai 2 ai 4 anni, in base alla tipologia di alimentazione e la relativa potenza.

Chi si occupa di questo controllo?

A chi affidare gli interventi di controllo efficienza energetica è una scelta importante: non tutti possono fare questi controlli, è necessario che l’operatore sia in grado di eseguire l’intervento a regola d’arte nel rispetto della normativa vigente. Noi di Cravanzola Impianti siamo abilitati per eseguire interventi di controllo e manutenzione dell’impianto termico, contattaci per maggiori informazioni.